Giuseppe Occhialini



Fossombrone 1907 - Parigi 1993

 

Si laureò in fisica a Firenze nel 1929. Nel 1931 si recò a Cambridge al Cavendish Laboratory, dove lavorò sulla fisica dei raggi cosmici tramite l'uso delle camere di Wilson (le cosiddette camere a nebbia). Nel 1933, in collaborazione con Patrick Blackett, identificò il positrone nei raggi cosmici, a conferma della scoperta appena fatta da Carl Anderson. Nel 1937 si recò, su invito di Gleb Wataghin, all'Istituto di fisica di San Paolo in Brasile, dove rimase fino al 1944. Tornò quindi in Inghilterra, al Wills Laboratory di Bristol, dove insieme a Cecil Powell e Cesare Lattes, sviluppò la tecnica di rivelazione tramite emulsioni fotografiche, scoprendo nel 1947 il pione (o mesone p) - la particella associata alle forze forti che tengono insieme neutroni e protoni nei nuclei - e contribuendo così anche alla chiarificazione dell'esperimento di Conversi-Pancini-Piccioni. Professore di fisica nel 1950 a Genova, dal 1952 passò sulla cattedra di fisica avanzata dell'Università di Milano, continuando a occuparsi di fisica delle particelle e di fisica spaziale.